Scrivere di sé a partire da Dante

Quest’anno con la seconda nell’ora di letteratura hanno spesso scritto di sé a partire da brani letterari.

La lettura del brano la porta dell”Inferno di Dante è stata collegata a due attività.

Nella prima, cogliendo il suggerimento del libro I mostri di Dante, hanno realizzato il loro segnaporta infernale, da mettere sopra la porta della loro cameretta, e hanno poi scritto sul quaderno il perché delle scelte fatte in tema di immagini, colori e frasi.

Nella seconda hanno scritto un testo intitolato Dietro la porta della mia cameretta, in cui hanno parlato di tutto ciò che si può trovare dietro questa porta appunto e che li rappresenta oppure no, aggiungendo anche come vorrebbero fosse invece la loro stanza, come trascorrono il tempo lì e come si sentono in quello spazio rispetto ad altri luoghi non solo della casa.

JOHN DELLA NOTTE

Quest’anno con la mia classe seconda nel secondo quadrimestre abbiamo letto ad alta voce John della Notte di Gary Paulsen. Lettura ad alta voce da parte mia. Contemporaneamente ho frequentato un corso di formazione in cui riguardo alla lettura ad alta voce in classe ci è stato chiesto di elaborare delle attività che collegassero la lettura scelta a tre dimensioni: passato, presente e futuro. Come fare con John della Notte? Con il gruppo di lavoro del corso di formazione abbiamo elaborato questo:

PASSATO: Far emergere ciò che la classe già sa in tema di schiavitù e violazione dei diritti. Lavagna delle informazioni.

PRESENTE: Tutto ciò che il romanzo dice loro di nuovo riguardo a questi temi. Dopo la lettura di ogni capitolo: che cosa ho imparato sulla condizione degli schiavi che prima non sapevo? Lo scrivo sul taccuino.

FUTURO: Ci sono situazioni di schiavitù nella contemporaneità e nel proprio vissuto? Oltre a John della Notte conosco altri personaggi che si sono battuti per i diritti umani? Fare delle ricerche in classe in piccoli gruppi dopo la lettura del libro. Successivamente presentarle agli altri gruppi.

ANCORA: In circolo gli alunni potrebbero raccontare delle situazioni di oppressione personale e darsi dei consigli. In piccoli gruppi potrebbero mettere in scena situazioni di oppressione personale e il pubblico (gli altri gruppi) potrebbero dare dei consigli su come affrontarle.

INFINE: Al termine delle attività scrivere un testo su tutto il lavoro svolto.