Progetto legalità: Paolo e Giovanni

Dopo aver conosciuto le figure di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone le classi terze del nostro istituto hanno composto un rap sulla storia dei due magistrati:

“Gli uomini passano ma gli ideali restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”

Paolo e Giovanni furono bambini insieme

Vite intrecciate da sempre le loro

Nati a Palermo

Cresciuti alla Kalsa

Compagni di gioco in piazza della Magione

Poi il liceo classico dopo le medie

Laurea in giurisprudenza entrambi con lode

E il lavoro a Palermo che fu subito mafia

E guerra tra cosche

E morti dello stato

Un pool antimafia li vide ancora insieme

La stagione dei pentiti

Il consenso che cresceva

E Tommaso Buscetta che parla ma prospetta

Un conto con Cosa Nostra che mai si chiuderà

E fu sangue di nuovo

Altri morti di stato

Paura di attentati

Un soggiorno all’Asinara

Ed il maxi processo

Col suo attacco alla mafia

Un conto con Cosa Nostra che mai si chiuderà

La vendetta era vicina

Ed esplose violenta

Quintali di tritolo

A Capaci e a Palermo

E’ tutto finito

Commentò Caponnetto

Per poi aggiungere dopo

Di non arrendersi mai

Che le battaglie in cui si crede

Non sono mai perse

Che l’umano cedimento

Coraggio diverrà

Dei giovani ad ispirarlo

Ragazzi come noi

Uccisi un’altra volta

Dalla sua disperazione

Pieni di rabbia dolore

Ma anche determinazione

E l’umano cedimento

Coraggio diverrà

Trent’anni son passati

Da quel ‘92

Noi neanche c’eravamo

Ma l’eco è forte ancora

La gente nelle piazze

Per la legalità

Un appello allo Stato

Contro il crimine organizzato

Che il potere mafioso

Nelle coscienze sia isolato

E presidio del territorio

Il cittadino diventerà.

Paolo e Giovanni furono bambini insieme

Vite intrecciate da sempre le loro

Nati a Palermo

Cresciuti alla Kalsa

Una vita di lotta

Di lotta e d’amore

Perché amare è lottare

Per rendere migliore

La nostra città e la patria a cui appartiene

Con tutta la forza di testa e di cuore

Che noi siamo insieme

Capaci di dare

Un movimento morale e culturale

Che vuol rifiutare la convivenza col male

Il compromesso morale

Il puzzo infernale

L’indifferenza

E la complicità

Per respirare invece la bellezza

Del fresco profumo di libertà.

Progetto legalità: Renata Fonte

Quest’anno a scuola abbiamo partecipato al Progetto Legalità di Libera, scegliendo come vittima innocente di mafia Renata Fonte. Le classi coinvolte sono state le seconde e le quarte della scuola primaria e le terze della scuola secondaria di primo grado. Dopo aver conosciuto la figura di Renata Fonte e la sua storia, bambini e ragazzi hanno scritto dei testi per narrare la storia di Renata e amplificare il suo messaggio, scegliendo come voci narranti vari elementi del paesaggio di porto Selvaggio, e hanno realizzato dei disegni. Prodotto finale un enorme libro illustrato accessibile a tutti grazie all’inserimento di qr code con la lettura dei testi.

Bibliografia:

Ilaria Ferramosca-Gian Marco De Francisco, Nostra madre Renata Fonte, 001 Edizioni

Allego un padlet per dare un’idea del lavoro svolto:

Gioco dell’oca sul Medioevo

Alla fine dello scorso anno scolastico con i miei alunni di prima ho pensato a un modo divertente per fare un ripasso sul Medioevo. Abbiamo deciso di ideare un gioco dell’oca a tema. Attraverso una discussione abbiamo scelto le regole del gioco. Successivamente ho assegnato come compito per casa a ciascuno di loro quello di elaborare alcune domande con le relative risposte. In classe, poi, abbiamo letto le domande e ne abbiamo scelte alcune e si è passati alla creazione del gioco (tabellone, cartoncini con le domande, regolamento, elenco di domande e risposte). Posto alcune foto. 20170607_115302.jpg
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